Tuttavia, benché sia auspicabile uno studio approfondito di questi temi, non si può pretendere che in eventi di ampia portata come il Wired Next Fest si parli dei dettagli della biologia evoluzionistica. Pertanto, il fatto stesso che nel festival dedicato al meglio dell'innovazione italiana e internazionale si usi il termine "darwinismo" è, per certi aspetti, un bene.
Come hanno fatto, durante l'inaugurazione, nientepopodimeno che Bruce Sterling, il padre del cyberpunk, e Boosta, musicista e componente dei Subsonica. Non è sicuramente un caso che i due vivano a Torino, la città che ospita anche Codice Edizioni, una casa editrice molto attiva in campo scientifico e tecnologico che ha anche prodotto il festival.
Foto di @hihickster |
Questa la teoria sviluppata dai due: quella dei musicisti sarebbe una nicchia che sperimenta ciò che poi avviene al resto dell'umanità. Una sorta di cavia sociologica, studiando la quale sarebbe possibile prevedere il futuro. Secondo Sterling, in particolare, "essere musicista significa essere avanti con i tempi". E ciò è valido sia in positivo che in negativo: "Non a caso [i musicisti] sono stati i primi a vivere l'austerity che viviamo oggi."
Uno scienziato che volesse studiare l'evoluzione della specie umana dovrebbe, dunque, concentrarsi su chi fa musica, per quanto possa essere variegata questa categoria: la vita di un dj di musica elettronica non equivale infatti a quella di una star della musica leggera italiana, vincitrice magari del Festival di Sanremo.
Per quanto la teoria dell'evoluzione sia applicabile in molti settori, bisogna farlo sempre con cautela, tanto più nella musica. Altrimenti, si rischia la figuraccia fatta da alcuni ricercatori dell'Imperial College London nel tentativo di creare la "canzone pop perfetta" attraverso la selezione naturale.
Ecco il video integrale dell'incontro tra Bruce Sterling e Carlo Antonelli, direttore di Wired Italia, durante la prima giornata del #WiredNextFest.
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