7 mag 2013

Moltiplicamore: una piattaforma social per le adozioni a distanza

Sono tante le organizzazioni che lavorano quotidianamente per proteggere i bambini/le bambine, soprattutto quelli che vivono nei cosiddetti "Paesi in via di sviluppo" (Pvs). Benché non molto conosciute, anche l'Italia ne ospita molte: realtà spesso piccole, che fanno fatica a portare avanti i propri progetti.
Tuttavia, le nuove funzionalità del web e i social network possono essere di grande aiuto, a patto che vengano utilizzati nel modo corretto.

Il Non Profit Report 2012 è scaricabile gratuitamente su: http://www.contactlab.com/nonprofitreport2012.

Non basta avere un sito web o una presenza ufficiale su Facebook e Twitter. Del resto, i dati del Non Profit Report 2012, a cura di ContactLab e VITA Consulting, parlano chiaro: degli oltre 32'000 rispondenti all'indagine, solo il 31% degli intervistati segue qualche Onlus sui social network, solo il 46% dona online.
Per implementare processi innovativi di comunicazione e coinvolgimento, servono creatività, impegno e professionalità: serve, insomma, una piattaforma come "moltiplicamore". Ideata e realizzata da Terre des Hommes, permette a tutti gli utenti di condividere con gli amici l'esperienza dell'adozione a distanza, contribuendo a un progetto specifico secondo la propria disponibilità economica.

Si tratta, in qualche modo, dell'applicazione degli studi sulla cooperazione che, in natura, regolano le collettività animali (e di cui si parla nell'ultimo numero di Wired Italia): gli uomini, evidentemente, hanno molto da imparare da sciami di insetti, stormi di uccelli e banchi di pesci.
Non bisogna però avventurarsi in un confronto diretto tra i gruppi animali e quelli umani: nonostante le somiglianze comportamentali, formiche & co. non pensano come gli uomini, bensì utilizzano degli algoritmi che vengono innescati dai cambiamenti ambientali, senza ragionamenti o scelte individuali. Caratteristiche che invece contraddistinguono la specie umana (o almeno, così si spera).


"Moltiplicamore" è un sistema di crowd funding dinamico e flessibile, modellato sulle esigenze della nostra società iperconnessa e finalizzato a uno dei settori che hanno più sofferto la crisi economica. Non è in caso che lo slogan della piattaforma sia "Crea il tuo gruppo, sostieni un bambino!"

Per capire come funziona, è sufficiente farci un giro su. E magari utilizzarla davvero, sostenendo un bambino/una bambina a distanza. Facendo come il milione e mezzo di italiani che lo scorso anno hanno destinato una quota del loro benessere al miglioramento di quello altrui.



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