10 apr 2012

Lunga vita a Stephen Jay Gould

Manca un mese esatto al decimo anniversario della morte di Stephen Jay Gould. Questa ricorrenza triste - chissà quanto ancora avrebbe contribuito al presente e al futuro della scienza e alla sua divulgazione! - può però essere un'occasione non soltanto per celebrare questa grande figura, ma anche per trarre alcuni spunti e rilanciare lo studio dell'evoluzione in Italia (cosa di cui si sente un gran bisogno).

Il "pluralismo darwiniano", la sua versione estesa e rivista della teoria di Charles Darwin, ha fornito una cornice eccellente per la comprensione degli sviluppi scientifici in monti campi dell'evoluzione. Nonostante alcune aspre controversie avute con altri esponenti di questo campo di studi (in particolare con coloro che professavano una rappresentazione progressista dell'evoluzione, soprattutto nell'uomo; e con coloro che avevano una visione geno-centrica e pan-selezionista della storia naturale), la sua autorevolezza è riconosciuta da tutti, amici e avversari. Tanto che Matt Groening ha inserito il suo personaggio in una puntata (intitolata "Lisa the Skeptic") della celebre serie cartoon dei Simpson.




L'occasione la fornisce l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, che nella sua magnifica location ospiterà, dal 10 al 12 maggio prossimi, un meeting internazionale in collaborazione con l'Università Ca' Foscari.

Nella città degli Spandrels of San Marco, il saggio del 1979 con cui Gould e Richard Lewontin misero in evidenza il limite del concetto di adattamento attraverso un’analogia con i mosaici posti nei "pennacchi" della cattedrale veneziana, una serie di filosofi e scienziati di caratura mondiale - da Niles Eldredge a Elisabeth Vrba, fino a Elisabeth Lloyd - discuteranno del lascito culturale, della sua idea di scienza come complessa impresa razionale del tutto immersa nella società, e del suo elegante stile argomentativo e comunicativo, capace di scavalcare i confini tra scienza, letteratura e arte.

Per farsene un'idea, è sufficiente leggere l'ultima raccolta di saggi scritti da Gould, recentemente pubblicata da Codice Edizioni: I Have Landed. In questo libro, "uno degli intellettuali più influenti del Novecento" (cit.) intreccia riflessioni sull’evoluzionismo, e sul suo impatto nella società contemporanea, con analisi dei legami tra i vari campi del sapere, senza trascurare la storia (mondiale e personale).
Insomma, una giusta accoppiata per celebrare l'autore di una delle "mostrografie" più utili di sempre.

La partecipazione al meeting è gratuita, ma occorre registrarsi qui.

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