In un Paese innamorato dei festival di ogni genere (ogni riferimento è puramente casuale), la notizia potrebbe sembrare soltanto un'ulteriore opera di propaganda a favore di un ulteriore evento che si rivelerà quanto meno inutile, se non dannoso.
Invece - pur rispettando le opinioni personali - non è così.
Leggendone il programma, si nota come l'attenzione non venga posto tanto sull'altisonanza dei nomi degli ospiti (cosa che potrebbe essere benissimo fatta), quanto sulla qualità degli incontri e sui loro risvolti positivi per la società, al di là della tre giorni triestina.
La sezione principale della manifestazione è Scienza al futuro. Oltre trenta appuntamenti "per raccontare la scienza e la ricerca a 360 gradi".
Ma cosa vuol dire, in concreto?
Vuol dire che l'evento di apertura, previsto in data 20 settembre presso il Teatro Verdi di Trieste, è un lungo confronto tra Marco Cattaneo (direttore di Le Scienze), e dieci giovani ricercatori italiani, in cui queste menti brillanti che hanno deciso di impegnarsi nei più svariati campi del sapere scientifico proporranno la propria idea di innovazione e la propria visione del futuro.
[Il solo fatto che una persona che racchiude in sè i tre termini - 1) giovane, 2) un ricercatore, 3) italiano - abbia una visione del futuro (qualunque essa sia), è una scoperta per cui esultare]
Il salone, poi, già quest'anno ha un focus particolare, che non può non interessare tutti quelli più o meno interessati all'avvenire dell'umanità: Save the Food. Anche in vista del forte impegno preso dal nostro Paese con l'organizzazione dell'Expo del 2015, il cui sottotitolo sarà "Nutrire il pianeta. Energia per la vita", Trieste si propone come piattaforma per affrontare alcuni dei temi più caldi legati al cibo: la sicurezza alimentare, l'utilizzo degli OGM, i disturbi alimentari.
Ma non basta (l'avevamo detto che l'obiettivo di Trieste Next è travalicare i propri confini per aiutare l'intera società): il 28 settembre, il parco scientifico cittadino specializzato nel trasferimento tecnologico organizza un Technology Dating per promuovere l'incontro tra aziende, centri di ricerca e dipartimenti universitari operanti nel settore del food&nutrition. Una serie di incontri one-to-one di venti minuti ciascuno, in cui ogni realtà, dopo essersi iscritta, sceglie chi incontrare in base alle proprie esigenze.
Ma, probabilmente, l'iniziativa che rende più evidente il carattere formativo del salone è il "Progetto Scuole": oltre a una ricca proposta di attività, laboratori e progetti speciali dedicata a bambini e ragazzi, l'organizzazione offre ache degli itinerari didattici su misura che intreccino la visita ai luoghi di interesse della città - una vera capitale dal punto di vista storico, artistico e più in generale culturale - con il coinvolgimento delle scuole agli eventi del salone.
Piazza Unità d'Italia a Trieste |
Questa volta ne vale proprio la pena di superare i preconcetti, condivisi da molti, nei confronti di tutto ciò che può vagamente somigliare a un festival.
Una trasferta a Trieste, durante l'ultimo week-end di settembre, è un piccolo investimento di tempo e risorse che potrebbe rivelarsi molto redditizio, sia per chi si interessa di scienza a livello personale, sia per chi ne ha fatto un lavoro.
Sul sito ufficiale è naturalmente disponibile il programma completo.
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